venerdì 6 maggio 2016

Moda anni Venti: ''Yes sir! That's my baby''

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Moda anni Venti: tra charleston, frange e swing
Una ragazza siede davanti un tavolo, muove il piede a ritmo swing. Calza delle Mary Jane con scollo arrotondato, cinturino e tacco medio. Ha i capelli corti, indossa una piccola cloche e una lunga collana di perle. Sta ridendo, le sue labbra sono accentuate da un rossetto scuro. Veste un abito corto con frange, dalla linea dritta. La stanza è affollata, tutti stanno ballando a ritmo di charleston. Aleggia uno spirito, una sensazione di libertà, di rinascita. Gli abiti sono colorati ricchi di volant, frange, piume e soprattutto spensierati. Si sente la necessità di ricostruire quello che la guerra aveva distrutto, di liberarsi dal senso di pesantezza. Nei locali si ascolta jazz, si balla, si bevono cocktail e si fuma da lunghe sigarette. L'ideale di bellezza cambia: le forme delle donne si assottigliano, i fianchi si fanno stretti per abiti semplici, corti, pensati per favorire il movimento. I tessuti sono leggeri, come il tulle, l'organza e la seta. La vita è bassa, dalla linea dritta e le gonne sono plissettate. I colori si fanno più accesi, e i capi sono arricchiti da perline e frange. La moda è influenzata dalle innovazioni di Coco Chanel, dal tessuto jersey, dai tailleur femminili e dal tubino nero che entrerà nel mito. La moda cessa di essere d'elite, diventa per tutti, per le masse. Il miracoloso boom economico americano apre finalmente il sogno dei Roaring Twenties, la moda ne diviene specchio. E' l'inzio di una nuova era, per il mondo e per la donna, che ne diventa protagonista con il suo stile e la sua grinta. 
Laura Fusaro